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{{Ver desambig|prefixo=Se procura|o afluente da margem direita do Danúbio|Rio Sava}}
{{Divisione amministrativa
{{Geocoordenadas|40_24_00_N_17_34_00_E|40° 24' N 17° 34' E}}
|Nome=Sava
{{Info/Comuna da Itália|
|Panorama= Piazza di sava completa.JPG
|regiao = Puglia <!-- Apenas o nome da região -->
|Didascalia= Piazza san Giovanni centro del paese
|provincia = Taranto <!-- Apenas o nome da província -->
|Bandiera=Sava (Italia)-Gonfalone.png
|nome = Sava
|Voce bandiera=
|mapa = PUG-Mappa.png
|Stemma=Sava (Italia)-Stemma.png
|mapaX = <!-- Indique a coordenadaX no mapa indicado -->
|Voce stemma=
|mapaY = <!-- Indique a coordenadaY no mapa indicado -->
|Stato=ITA
|bandeira =
|Grado amministrativo=3
|brasao =
|Divisione amm grado 1=Puglia
|imagem =
|Divisione amm grado 2=Taranto
|latitude = 40° 24' N
|Amministratore locale=Dario Iaia
|longitude = 17° 34' E
|Partito=[[Futuro e Libertà per l'Italia|FLI]]
|altitude =
|Data elezione=21/05/2012
|area = 44
|Data istituzione=
|populacao = 15.957
|Latitudine gradi=40
|densidade = 363
|Latitudine minuti=24
|adjacentes = [[Fragagnano]], [[Francavilla Fontana]] (BR), [[Lizzano]], [[Manduria]], [[Maruggio]], [[San Marzano di San Giuseppe]], [[Torricella]]
|Latitudine secondi=1
|cap = 74028
|Latitudine NS=N
|pref_tel = 099
|Longitudine gradi=17
|istat = 073026
|Longitudine minuti=34
|fical = &nbsp;
|Longitudine secondi=0
|habitantes = &nbsp;
|Longitudine EW=E
|nomepatrono = &nbsp;
|Altitudine=107,
|datapatrono =
|Superficie=44
|site =
|Note superficie=
|Abitanti=16490
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bil2010/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
|Aggiornamento abitanti=31-12-2012
|Sottodivisioni=Contrada Pasàno, Contrada Trullo Lungo, Contrada Archignano-Torre-Papòi
|Divisioni confinanti=[[Fragagnano]], [[Francavilla Fontana]] (BR), [[Lizzano (Italia)|Lizzano]], [[Manduria]], [[Maruggio]], [[San Marzano di San Giuseppe]], [[Torricella]]
|Codice postale=74028
|Prefisso=[[099 (prefisso)|099]]
|Fuso orario=+1
|Codice statistico=073026
|Codice catastale=I467
|Targa=TA
|Zona sismica=4
|Gradi giorno=
|Diffusività=
|Nome abitanti=Savesi
|Patrono=[[San Giovanni Battista]]
|Festivo=24 giugno
|PIL=
|PIL procapite=
|Mappa=Map of comune of Sava (province of Taranto, region Apulia, Italy).svg
|Didascalia mappa=Posizione del comune di Sava all'interno della provincia di Taranto |Sito=http://www.comune.sava.ta.it/
}}
'''Sava''' é uma [[comuna italiana]] da [[região da Puglia]], [[província de Taranto]], com cerca de 15.957 habitantes. Estende-se por uma área de 44 [[quilómetro quadrado|km²]], tendo uma [[densidade populacional]] de 363 hab/km². Faz fronteira com [[Fragagnano]], [[Francavilla Fontana]] (BR), [[Lizzano]], [[Manduria]], [[Maruggio]], [[San Marzano di San Giuseppe]], [[Torricella]].
 
[[Categoria:Comunas de Taranto]]
'''Sava''' è un [[comune italiano]] di 16.490<ref>[http://demo.istat.it/bil2012/index04.html Statistiche demografiche ISTAT<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> abitanti della [[provincia di Taranto]], in [[Puglia]]. Situata nell'entroterra [[Salento|salentino]], dista circa 11&nbsp;km dal [[mar Ionio]], ed è nota principalmente per la produzione di vino [[Primitivo di Manduria|primitivo]] e di [[olio d'oliva]].
 
== Geografia fisica ==
Il territorio comunale è situato nel [[Salento]] settentrionale, in un'area collinare detta delle [[Murge Tarantine]]. L'abitato è posto a circa 107 metri [[s.l.m.]], a circa 28&nbsp;km dal capoluogo di provincia, [[Taranto]]. Nell'agro savese verso [[Manduria]] ricade in parte il [[Monte Bagnolo]], un modesto rilievo alto 124&nbsp;m [[s.l.m.]], tra i più alti delle Murge Tarantine.
 
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia del Salento|Storia della Puglia}}
Alcuni reperti ritrovati della contrada di [[Agliano]], risalenti al 300 circa a.C., attestano la presenza greca nell'attuale territorio di Sava. Probabilmente si trattava dell'ultimo avamposto [[Taranto|tarantino]] verso il Salento meridionale, popolato dai [[Messapi]].
Sul finire del [[VII secolo d.C.]], con la spartizione del territorio pugliese tra [[bizantini]] e [[longobardi]], lungo il confine venne costruito un ''limes'' noto come Paritoni o [[Limitone dei greci]], una muraglia costruita a secco con pietre calcaree di modeste dimensioni. Il Limitone correva dalla costa adriatica a sud di [[Brindisi]] sino alla costa ionica: l'attuale territorio di Sava ne risultava attraversato dalla località La Zingara sino al Monte di Magalastro.
 
Sebbene non vi siano documenti che comprovino le origini del borgo di Sava,<ref>Lo scrittore martinese Achille D'Elia in un suo manoscritto lamenta sia la mancanza assoluta di documenti che comprovino le origini di Sava.</ref> la maggioranza degli storici locali concorda nel ritenere che la sua fondazione risalga al [[XV secolo]]. Lo storico P. Coco ha tuttavia congetturato un'origine più antica, avvalorata da un documento con il quale il re [[Alfonso II di Napoli]] accordava il permesso alla vendita dei casali di Pasano, Aliano, Albaro e Saba impiegando più volte il termine "disabitati" che lascia intendere come essi fossero stati in precedenza abitati. Nei primi anni del secolo XIV i casali di Aliano e Pasano erano ancora abitati da poche famiglie che conducevano vita piuttosto grama finché, nella seconda metà dello stesso secolo, esse sparirono del tutto per le continue devastazioni delle loro terre causate dalle lotte tra Angioini ed Aragonesi per la conquista del Regno di Napoli.
 
Nel [[1520]] il feudo fu ceduto dalla famiglia Mayro di Nardò alla nobile famiglia leccese Prato,che ne resse le sorti fino al 1630.
 
Nel [[1743]] Sava ,Aliano e Pasano passarono definitivamente ai Gesuiti con l’assenso di[[Carlo III di Spagna| Carlo Borbone ]]Re di Napoli. Nel 1767 fu soppressa la Compagnia di Gesù e il governo locale passò ai commissari regi.
 
Nel [[1798]] il nobile tarantino Giuseppe De Sinno acquistò dall'Azienda di Educazione le due masserie di Aliano e Pasano e più tardi molti altri beni, compreso il palazzo baronale con tutte le sue terre e le sue rendite.
 
Con le [[leggi eversive della feudalità]] di [[epoca napoleonica]] Sava ottenne l'autonomia comunale. Nel [[1806]] il comune divenne circondario del [[Distretto di Taranto]],subordinato alla provincia di [[Terra d'Otranto|Terra d'Otranto.]]Tale suddivisione amministrativa comprendeva il comune di Sava con i borghi aggregati di Torricella e Monacizzo (che nel 1869 passarono a [[Lizzano]]), [[Fragagnano]] e [[San Marzano di San Giuseppe|San Marzano]].
 
Nel [[1810]] Pietro D’abramo divenne il primo sindaco.
 
Dopo l'unità d'Italia,la Terra d'Otranto cambiò nome in [[Provincia di Lecce]] ed i quattro distretti ([[Distretto di Brindisi|Brindisi]], [[distretto di Gallipoli (Regno delle Due Sicilie)|Gallipoli]], [[distretto di Lecce|Lecce]], [[Distretto di Taranto|Taranto]]) divennero circondari del [[Regno d'Italia]]. Nel corso del [[XX secolo]] il territorio della storica provincia venne smembrato. Furono istituite infatti nel [[1923]] la [[Provincia di Taranto]] e nel [[1927]] quella di [[Provincia di Brindisi|Brindisi.]]
 
Sava, come i comuni limitrofi, è stata caratterizzata per buona parte del [[XX secolo]] da una forte [[emigrazione]] verso l'Italia settentrionale ed ,in misura minore, verso l'[[Europa settentrionale]].
 
Il 19 agosto [[1976]] un potente [[tornado]] colpì la città di Sava e le campagne circostanti, fino ad esaurirsi nei pressi di [[Manduria]]; il suo passaggio determinò [[precipitazioni]] molto intense e venti di fortissima intensità che causarono ingenti danni.<ref>[http://www.tornadoit.org/lefoto5.htm Il tornado di Sava del 19 agosto 1976]</ref><ref>[http://www.fenomenitemporaleschi.it/ciclone.htm Descrizione del 19 agosto 1976]</ref>
 
=== Toponimo ===
Le ipotesi sull'origine del toponimo "Sava" sono diverse, e talune anche assai disparate. C'è chi sostiene che esso risalga a "Saba", facendo riferimento ad una leggendaria famiglia patrizia romana, e c'è ancora chi sostiene la derivazione da "Sabua", che in lingua latina indicherebbe la roccia arenaria diffusa nel territorio oppure fosso<ref>[http://www.italiapedia.it/comune-di-sava_Storia-073-026 ITALIAPEDIA | Comune di Sava - Storia<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>..
 
=== Architetture religiose ===
* [[Santuario della Madonna di Pasano]]: Santuario cattolico costruito nel 1721.
* Chiesa Madre: costruita tra il XVI e il XVII secolo. La facciata fu rimaneggiata in stile neoclassico nella seconda metà dell'Ottocento. Il campanile, iniziato nel 1782, è in stile tardo barocco. All'interno presenta tre navate.
* Convento di San Francesco: una grande chiesa ad unica navata e a croce latina, coperta da due cupole differenti tra loro per diametro ed altezza. La parte originaria del luogo di culto fu eretta nel [[1882]] e fu grandemente ampliata tra il 1936 e il 1951 con molta cura da parte dei Francescani. Per quanto recente essa sia, è una delle chiese più belle del [[Salento]] francescano. Le cupole, le pareti superiori e le vele sono impreziosite da affreschi di notevole valore artistico dei pittori [[Gaetano Bocchetti]] (1888-1990) e [[Antonio Valzano]].
* Chiesa dell'Immacolata Vecchia: è una cappella privata in stile tardo barocco. Fu edificata nel [[1783]] da [[Michele Melle]] con permesso di [[Ferdinando IV di Borbone]].
* Chiesa della Croce
* Chiesa dei Santi Medici Cosma e Damiano
* Chiesa della Mater Domini
* Chiesa della Sacra Famiglia
* Cappelle votive
* Cappella dello Schiavo
* Cappella del Crocifisso (meglio nota come cappella del Cristo di Galatone)
 
===Reperti archeologici===
* [[Limitone dei Greci]]: lunghissimo muro di confine tra il territorio magno-greco e quello messapico, che ha suscitato grande interesse a studiosi, storici e archeologi e i cui resti sono ben conservati e visibili nelle adiacenze della contrada di Pasano. Pare che lo stesso santuario di Pasano sorga sulle rovine di un antico luogo di culto pagano, mentre nella contrada di Aliano (che è uno degli altri insediamenti importanti della storia di Sava) esistono a tutt'oggi tracce di templi dedicati a Demetra e Dioniso.
 
===Architetture civili===
* Palazzo Baronale: sede del municipio dal [[1884]]. Fu fatto erigere da [[Pompeo Prato]] tra il [[1533]] e il [[1575]] sull'area di una precedente costruzione e in tufo locale. È stato rimaneggiato nel corso del tempo, ma conserva parte delle strutture del Cinquecento e del Seicento, tra le quali il portale [[bugnato]]. Nelle fondamenta del palazzo è visitabile un antichissimo [[frantoio]] ipogeo.
 
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Sava (TA)}}
 
=== Religione ===
La religione più diffusa è il [[cattolicesimo]]. Il comune ricade sotto l'autorità della [[diocesi di Oria]] ed è suddiviso nelle tre parrocchie: di San Giovanni Battista (presso la chiesa madre), dei Santi Medici e della Sacra Famiglia, la più recente per erezione.
 
==Dialetto==
Il dialetto savese è una variante del [[dialetto brindisino]] o salentino settentrionale,facente parte del [[gruppo meridionale estremo]].
== Cultura ==
=== Istruzione ===
Presso il Convento di San Francesco d'Assisi è ubicata una biblioteca con un patrimonio di 30.000 volumi, in parte frutto di donazioni private, tra le quali spiccano i fondi degli scrittori locali "Giglio Caraccio" e "Del Prete". Vi è ospitato anche un museo missionario cinese e uno di scienze naturali, con una collezione di minerali, rocce, fossili e animali imbalsamati.
 
=== Eventi ===
*Festa patronale di [[San Giovanni Battista]]: in occasione della festa patronale di [[san Giovanni Battista]], che cade il 24 giugno, si tengono diverse manifestazioni, spaziano dalla musica, [[Pizzica]], all'arte e alla cultura, con varie mostre e incontri il tradizionale "giugno savese". Sempre a giugno si dà inizio al tradizionale torneo di san Giovanni.
* Festa della Madonna di Pasano: celebrata nella prima domenica di marzo, con il tradizionale pellegrinaggio al santuario che dista 3 km del centro abitato savese.<ref>{{Cita web|url=http://www.domuspasano.org/santuario.html|titolo=Il Santuario Madonna di Pasano |accesso=16 giugno 2013}}</ref>
* La [[Tavole di San Giuseppe]] o in savese "Mattre" (Madie) si svolgono il 19 marzo, è un'antica tradizione in cui, in onore si San Giuseppe si imbandiscono grandi tavolate con piatti tipici. Il 18 marzo giorno prima alla festa per le strade del paese i savesi per usanza accendono "lu fanoì" al santo, per festeggiare la vigilia alla festa con musica, giochi e tanto vino.
* Calice di stelle: manifestazione enogastronica che si svolge in occasione della [[Perseidi|pioggia di lacrime di San Lorenzo]], durante la quale si possono degustare i prodotti locali, tra cui il [[Primitivo di Manduria]].
 
== Persone legate a Sava ==
* [[Giovanni Battista Pichierri]] (Sava, 12 febbraio 1943), arcivescovo di [[Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie|Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth]].
* [[Cesare Teofilato]] (Francavilla Fontana, 1881 - 1961), pedagogista e poeta.
 
== Economia ==
L'economia locale è prevalentemente agricola ed è incentrata sui settori oleario e vinicolo.
A dispetto dell'espansione urbana degli ultimi decenni, ancor oggi l'agro savese è caratterizzato da [[Vitis|vigne]] e [[Oliveto|oliveti]] secolari. La produzione vinicola è prevalentemente costituita dal ''primitivo'', un vitigno molto antico con cui viene prodotto il [[Primitivo di Manduria]], un vino rosso D.O.C. di elevato tenore alcolico.
 
La produzione e la commercializzazione del vino locale ha ricevuto un nuovo impulso dalla presenza di una vasta zona industriale alle porte del centro abitato.
 
== Infrastrutture e trasporti ==
[[File:Taranto mappa.png|thumb|Collegamenti della Provincia di Taranto]]
=== Strade ===
Sava è attraversata dalla [[strada statale 7 ter Salentina]], che la collega a [[Fragagnano]] e [[Taranto]], verso ovest, e [[Manduria]] e [[Lecce]], verso est. È inoltre servita dalle strade provinciali SP53 per [[Francavilla Fontana]], SP86 per [[San Marzano di San Giuseppe]], SP118 per [[Lizzano]] e SP129 per [[Torricella]].
 
=== Ferrovie ===
La stazione ferroviaria appartiene alle [[Ferrovie del Sud Est]] ed è distante 5&nbsp;km dal paese. Praticamente abbandonata è servita dalla tratta [[Ferrovia Martina Franca-Lecce]].
 
== Amministrazione ==
=== Gemellaggi ===
* {{gemellaggio|Grecia|Anfipoli|2005}}
 
== Curiosità ==
* Come è consuetudine nei paesi e nelle città del sud Italia, anche Sava, nelle credenze popolari antiche, detiene alcuni soprannomi. Il primo, che fu il più usato e conosciuto anche dai paesi limitrofi, è quello di ''fungi e fai'' (funghi e fave), alludendo alla tipica alimentazione della popolazione savese durante gli anni di guerra; altri erano soliti soprannominare i savesi con il ben più dispregiativo epiteto di ''zzàppa e ruètulu'' (zappa e vomere), disprezzando la tipica attività agricola peculiare di una città agricola come Sava.
 
== Note ==
<references />
 
== Voci correlate ==
* [[Salento]]
* [[Primitivo di Manduria]]
 
{{Provincia di Taranto}}
{{Salento}}
 
[[Categoria:Sava (Italia)| *]]